venerdì 28 ottobre 2011

Il Lamento di Medusa



Aria per soprano, flauto, flauto in sol, clarinetto, sassofono, fagotto e chitarra.

Musica di Antonio Di Giamberardino
Parole di Mirko Lucchini


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Dimmi perché sono qui sola?
Dimmi perché, oh Atena,
mi hai così trasformata?


Bella un tempo era
la mia pelle e candida
che da Poseidone mi fu violata.

Ora sono sola
in questo tempio senz'anima
ingiustamente da te punita.

Nessuno più guarderà gli occhi miei
che mutano in pietra
anche i boccioli di rosa.

Spero arrivi all'alba
un dio o un guerriero
che taglierà questa mio orribile testa.

Mi hai così trasformata,
dimmi perché, oh Atena?
Dimmi perché sono qui sola?

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Brano eseguito in data 30 Settembre 2011 durante il progetto "I giovani per i giovani" sul tema "Il mito di Medusa e Perseo" presso l'Auditorium del Conservatorio "F. Torrefranca" di Vibo Valentia

Esecutori: Giampaolo Macrì e Giuseppe Massaria (flauto), Anna Pugliese (clarinetto), Laura Corrado (sax), Marco Scidà (fagotto), Francesco Aquino e Vincenzo Macrì (chitarra), Giorgia Teodoro (voce)
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Immagine pittorica:"Testa di Medusa" di Arnold Bocklin
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giovedì 27 ottobre 2011

Lo scorpione appare



M'acceca e mi confonde ciò di cui non comprendo l'essenza.
Lo scorpione appare, furtivo corre sul pavimento
per poi nel buio avvelenare l'anima.
Meschino s'avvicina, l'osservo e lo colpisco.
Lui muore e mi fa pena.
L'aquila s'alza in cielo volando serena.

M.L.
Ottobre 2011

lunedì 17 ottobre 2011

Sotto il ciliegio



Giorni in cui il buio dominava la luce,
l'affanno di una giovinezza a rincorrere ideali
e un corpo stanco nel camminare.
Come ronin solitario
sedevo all'ombra delle foglie di un ciliegio spoglio.
La spada spezzata, deposta con rassegnazione.
Le gambe piegate dal peso d'un freddo inverno
senza un Signore da servire ed onorare.
La paura afferrava il cuore,
scariche elettriche scuotevano i nervi,
sudore freddo come una cascata scorreva sulla schiena,
gli occhi impauriti
e l'animo inquieto.
Seduto, aspettavo fosse primavera.


A Mauro,
immagini ed emozioni del passato 
che ci accomunano


M.L. 

Ottobre 2011

venerdì 7 ottobre 2011

Scuola del borgo - Ostia Antica

Articolo tratto da: http://www.associazionemanes.org/community-school/scuola-del-borgo/


Nasce ad Ostia Antica la “Scuola del Borgo” la prima scuola italiana ad ispirarsi ai principi della Community School. Il progetto nasce dall’incontro dell’Associazione Manes con coraggiose e intraprendenti mamme del territorio, con artisti e artigiani, con Codice Aureo appartenente alla rete di Arcipelago Scec e con Noinet cooperativa nell’ambito delle telecomunicazioni. Il ponte levatoio della  “Scuola del borgo” è aperto a tutti coloro che vorranno dare un contributo; sarà cura del Collegio degli Educatori valutare le proposte di collaborazione e inserirle nel progetto una volta riscontrata l’attinenza delle proposte con lo spirito dell’iniziativa.

La scuola è partita con una pluriclasse di tre bambini, 2 di seconda elementare, 1 di quarta elementare. Le materie curricolari sono coordinate dal maestro Danilo che si ispira alla pedagogia Waldorf – Steiner. Mirko si occupa delle arti pittoriche. Roberta del lavoro manuale. Eugenio del lavoro del legno. Valentina e Sabrina della psicomotricità. Selvaggia della ceramica. Elettra dell’introduzione alla lingua spagnola. Laila per il rapporto con gli animali e la natura. E si stanno aggiungendo contributi musicali, di danze e tanto tanto ancora. Le comunità sono ricchissime e i bambini possono imparare in tanti luoghi attraverso tanti incontri e attività.
  Qual è la metodologia di insegnamento?
“La Scuola del Borgo” si ispira alla pedagogia Waldorf – Steiner senza volerne necessariamente applicane dogmaticamente i suoi schemi. Riconosce nel metodo steineriano una ricchissima fonte di spunti e suggerimenti per compiere una vera e propria opera d’arte pedagogica, dove il bambino viene realmente messo al centro del processo educativo. Consideriamo il bambino un’individualità che si sta formando e che necessita di esperienze e programmi che mirino a fornirgli la possibilità di esplorare la vita in tutte le sue sfaccettature in modo che ognuno possa riconoscere le proprie qualità per trovare il proprio posto nel mondo. Per rendere più avvincente e interessante l’apprendimento si ricorrerà al project based learning (insegnamento per progetti) e per promuovere i rapporti sociali si metterà in campo la strategia della peer education ovvero l’insegnamento fra coetanei.

Per maggiorni informazioni:

domenica 2 ottobre 2011

Vorrei donarti tempo

Vorrei donarti tempo
perché mi hai abbracciato quando ero stanco
e ad ogni mio lamento
porgevi il tuo orecchio in attento ascolto.

Vorrei donarti tempo
affinché come accade alle piante del creato
i tuoi fiori possano sbocciare
e i tuoi frutti divenire maturi.

E se saranno altri i giardini che ne beneficeranno
sì proverò il dolore d'un amore andato
ma gioia sarà nel sapere di succosi frutti e magnifici fiori
 nati dal sacrificio di Tempo.

M.L.

Ottobre 2011